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In merito a gestione dell’attività venatoria nelle Zsc (Zone speciali di conservazione) e Zps (Zone di protezione speciale)

Il Ministero dell’Ambiente, non avrebbe consultato in merito le associazioni riconosciute e, secondo indiscrezioni, starebbe per emanare un decreto che non tiene conto dell’ordine del giorno approvato dalla Camera dei Deputati lo scorso dicembre in merito alla gestione dell’attività venatoria nelle Zsc (Zone speciali di conservazione) e Zps (Zone di protezione speciale).
“Un documento – sottolinea Osvaldo Veneziano, presidente nazionale Arci Caccia, che impegnava il Governo, a rispettare l’autonomia decisionale delle Regioni e delle Province autonome nella definizione dei criteri minimi uniformi da adottare per le Zsc e Zps”. “La non conformità del decreto del ministero dell’ambiente ai contenuti sostenuti dal Parlamento – sottolinea il presidente Arci Caccia – produrrà in particolare tensioni e difficoltà in alcune Regioni e Province dove le giunte hanno dimostrato un positivo impegno nell’attività di gestione della fauna e di arricchimento del patrimonio faunistico”.

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