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L'OMS consiglia cautela nell'esporsi alle radiazioni dei telefonini: pericolose sicuramente quelle delle linee elettriche ad alta tensione
elettrosmog

Mentre in Italia la magistratura si confessa impotente contro l’elettrosmog, l’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un appello contro.
L’elettrosmog, è sempre più sospettato di causare leucemia nei bambini. L’Oms raccomanda l’adozione di misure preventive contro le emissioni elettromagnetiche a bassa frequenza, come quelle delle linee elettriche ad alta tensione. Per le emissioni ad alta frequenza l’organizzazione mondiale, ha raccomandato l’applicazione del “principio di precauzione”, che non vuol dire fermare il progresso… ma semplicemente dislocare le antenne di trasmissione sufficientemente lontano dai centri abitati.
Rispetto all’elettrosmog a bassa frequenza (cavi elettrici), di cui è già stata provata la pericolosità, nulla può essere ancora detto ‘scientificamente’ su quello ad alta frequenza. La scienza medica non è ancora in grado di tirare le somme sugli studi epidemiologici di lungo periodo, quindi sugli effetti sanitari dell’inquinamento ad alta frequenza può essere detto tutto e il contrario di tutto, nel bene e nel male.
La Legge italiana regolamenta una soglia di sicurezza a 6 V/m rimandando però l’applicazione dei piani delle antenne agli enti locali (Regione e Comuni) con ampia disparità di trattamento della materia sul territorio. In qualche caso le esigenze di copertura del segnale hanno la priorità sui timori della cittadinanza, un fenomeno senza ‘colore politico’ e confermato dalle numerose proteste nate in questi ultimi anni un po’ ovunque nel nostro paese.
I punti di trasmissione beneficiano colui che installa una antenna sul proprio edificio tramite un cospicuo compenso mensile dalle compagnie e anche i cittadini utenti telefonici distanti almeno 250-300 metri dall’antenna. Per tutti quelli compresi nel raggio di 300 metri, in minoranza rispetto agli altri, non resta altro che sperare che un giorno l’OMS confermi l’assenza di incidenza dell’elettrosmog ad alta frequenza sulla salute.

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