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La Regione Umbria ha proclamato con un'ordinanza lo stato di emergenza per i rischi dell'ondata calore
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Alte temperature anche per i prossimi giorni fino a domenica 24 giugno ed altre giornate critiche sono previste nel prosieguo dell’estate. In conseguenza di ciò la Giunta regionale dell’Umbria, con un’ordinanza della presidente Maria Rita Lorenzetti, ha dichiarato lo stato di “emergenza calore”.
Il Ministero della Salute, intanto, ha attivato anche per il 2007 il call center 1500 sui rischi delle ondate di calore, in collaborazione con le Regioni e Province autonome, l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), i Comuni, e il Centro di Competenza Nazionale Prevenzione degli effetti del caldo sulla salute – Dipartimento Protezione Civile.
Tutti i giorni a partire dal 1 giugno e fino al 31 agosto, dalle 8 alle 20, operatori appositamente formati, insieme a personale medico, risponderanno ai quesiti degli utenti e offriranno informazioni su: consigli su come difendersi dai rischi del caldo; indirizzi e numeri utili dei servizi socio-sanitari attivati sul territorio
Il servizio, gratuito, si rivolge a tutti i cittadini e in modo particolare agli anziani e alle categorie a rischio.
L’istituzione del servizio “Emergenza caldo” risale all’estate del 2004, quando a seguito delle numerosi morti avvenute durante la precedente stagione, a causa degli effetti del caldo eccessivo, principalmente tra la popolazione anziana, il Ministero della Salute ha messo a disposizione dei cittadini un call center per avere consigli medici e pratici per meglio affrontare il caldo.
Nell’estate 2004, il Call Center ha risposto a circa 8.500 telefonate, mentre nel 2005 (27 giugno-31 agosto) le chiamate sono state circa 2.600, diminuzione da imputare, sia al verificarsi di diverse condizioni metereologiche, sia all’aumentata offerta sul territorio di servizi analoghi.
In occasione dell’estate 2006 il servizio è stato operativo dal 14 luglio al 31 agosto. Le telefonate pervenute sono state circa 6.300.

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