Condividi su facebook
Condividi su twitter
La manifestazione protagonista in giugno a New York di una fitta settimana di proposte culturali e di promozione turistica
umbriajazz

Dopo il successo del “Top Italian Jazz” del marzo 2006, New York vivrà un’altra settimana di jazz italiano al ‘Birdland’, dal 26 al 30 giugno, anticipata il 25 da una serata di gala nello stesso club organizzata dal Patto Territoriale dell’Appennino Centrale che presenterà il progetto “La Strada del Tartufo dell’Appennino Centrale incontra Umbria Jazz”.
Il Birdland è uno dei club che appartengono alla leggenda della musica improvvisata, essendo stato la casa musicale di Charlie Parker. E il ritorno nella grande mela di Umbria Jazz non poteva che avvenire con il tributo di Francesco Cafiso proprio alla leggenda Parker.
Da sottolineare che Il catalogo Umbria Jazz Records, etichetta discografica di Umbria Jazz in collaborazione con Giottomusic, è stato inaugurato con questo ambizioso progetto dedicato a Charlie Parker nel 2005.
Il progetto trae spunto delle reinterpretazioni dei brani che Charlie Parker incise per la Verve negli anni ‘40/’50. Partners di Francesco Cafiso sono l’orchestra d’archi “I Solisti di Perugia”, il pianista Riccardo Arrighini, il bassista Aldo Zunino e il batterista Stefano Bagnoli.
Umbria Jazz dunque rende omaggio ancora una volta alla via italiana al jazz che ormai è matura e artisticamente di notevole rilevanza. Un concetto e una pratica rafforzati dal fatto che Umbria Jazz produce uno spettacolo con un’Orchestra Umbra d’archi per la prima volta negli Stati Uniti.
Gli appuntamenti al Birdland saranno anticipati il 21 giugno da una serata al Guggenheim Museum, organizzata dalla Fondazione Umbria Jazz e dalla Fondazione Giordano, con lo scopo di promuovere l’immagine dell’Umbria attraverso la musica e i beni culturali. Sarà infatti l’occasione per ammirare l’opera “il Bambino Gesù delle mani” del Pinturicchio, recentemente acquisita dalla Fondazione Giordano, e assistere all’esibizione in piano solo di Stefano Bollani. La serata sarà aperta con il saluto ufficiale del Console Generale italiano Antonio Bandini, e proseguirà con gli interventi di Silvano Rometti, Assessore Regionale alla Cultura, Vittoria Garibaldi, Soprintendente ai Beni Culturali dell’Umbria, che promuoverà la prossima Mostra sul Pinturicchio, e da Carlo Pagnotta Direttore Artistico di Umbria Jazz.
E’ in assoluto la prima volta che una regione italiana si presenta in questo modo in un tempio della cultura contemporanea attraverso due caratteri genetici della sua indentità e immagine internazionale: uno dei Festival di musica Jazz più importanti nel mondo e un frammento di affresco proveniente dagli appartamenti Borgia in Vaticano, presentandolo per la prima volta in esclusiva al pubblico americano.
Di particolare rilievo è il fatto che in questo Progetto sono coinvolte aziende umbre, rappresentanti di comparti diversi dell’eccellenza industriale umbra quale design, moda e agroalimentare, sette Cantine Umbre e un’azienda olearia. I territori a vocazione enogastronomia dell’Umbria saranno presentati in un seminario promosso da Enit Nord America e Apt Umbria presso la sede Enit al Rockefeller Center.
In sostanza Umbria Jazz si conferma come uno dei maggiori catalizzatori di attenzione sulla realtà turistica e agroalimentare umbra.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter