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Valorizzazione del Peglia da parte della Comunità montana e cambio di assessore in Comune sono motivi di polemiche

Aria politica un po’ agitata a San Venanzo. Da un lato il presidente della Comunità montana Giorgio Posti ha da confrontarsi con gli “Amici del Monte Peglia”, i quali  “tornano a sollevare problemi”. A questi il Presidente ribatte elencando alcune risposte date anche in epoca recente, “prima con interventi selvicolturali sulle pinete del Peglia, poi con infrastrutture (rifugio escursionistico) in corso di realizzazione all’interno del parco di Settefrati e delle pinete di Ospedaletto (punti pic-nic), infine con la concessione delle aziende faunistico/turistico venatorie ad un nuovo gestore”.  Non manca neppure l’impegno per la tamponatura della copertura dell’ex Centro turistico giovanile; “interventi sulla rete sentieristica che privilegeranno una serie di interventi nel tratto Settefrati-Ospedaletto, per consentire di evitare percorsi escursionistici su strade asfaltate e, nel contempo, per riscoprire e valorizzare le emergenze presenti: dalla breccia ossifera alla croce, dalle curiosità botanico-forestali a quelle faunistiche, dagli aspetti storici delle pinete ai punti panoramici”.
In merito al ritiro delle deleghe al “turismo e associazionismo” a Giulio Amadei, assessore a San Venanzo, già sfiduciato dal circolo di PRC, la Sinistra critica dell’Orvietano ha da dire la sua e ritiene che con l’operazione sia stato “stroncato il tentativo di rinsanguare con idee e azioni nuove una comunità in trasformazione e una politica che invece non sa guardare oltre i propri piedi”. Per Sinistra critica “Amadei in questi 3 anni ha lavorato bene portando a San Venanzo di concerto con la Provincia AGENDA 21 ed ECOMUSEO del PAESAGGIO creando un filo diretto con i numerosi operatori turistici del territorio. Ci auguriamo – alla luce di lezioni come TODI – che la delega al turismo non vada ad arricchire l’inutile collezione del politico di turno ma che venga riassegnata a un competente che sappia valorizzare il risultato odierno massimo comunale di 650 posti letto/turista su 2.300 posti letto/residente.”

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