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Buon successo di pubblico e addetti ai lavori per il primo forum della stampa periodica locale

Da Ravenna a Bari, da Sondrio a Bologna, passando per tanti centri “minori” della profonda provincia italiana, oltre 40 sono stati i giornali (circa 140.000 copie complessive per uscita distribuite in 15 diverse province di 7 regioni) presenti a “Cronache italiane”. Hanno portato a Città della Pieve una testimonianza in “presa diretta” sullo stato di salute della comunicazione (e non solo) nel nostro Paese.
Una risorsa indispensabile per la democrazia e il rafforzamento delle identità locali, la stampa periodica “di prossimità” avrà un futuro solo se riuscirà ad unire le proprie forze, facendo particolare attenzione alle nuove (ma ormai attualissime tecnologie), per affrontare le sfide quotidiane: è questo il quadro emerso dalla tre giorni di dibattiti e incontri di “Cronache italiane”, primo forum nazionale della stampa periodica locale, organizzato dal 15 al 17 giugno a Città della Pieve dall’associazione Vocinrete in collaborazione con il Comune pievese e con il patrocinio della Provincia di Perugia. Un mondo vasto e variegato, quello della piccola editoria periodica locale, che si è ritrovato nella città del Perugino per discutere e confrontarsi sullo stato di salute e sulle prospettive di sopravvivenza e sviluppo future, di una fetta così importante della stampa nazionale (da un recente studio infatti risulta che siano oltre 1500 le testate locali di informazione registrate).
Tre giorni di dibattiti e incontri che non sono stati, però, una semplice occasione di discussione e confronto, ma che sono serviti anche per gettare le basi di un progetto di collaborazione (che verrà definito e presentato ufficialmente nelle prossime settimane) tra realtà giornalistiche geograficamente lontane ma accomunate dalle medesime problematiche organizzative di fondo.

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