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Un'apposito stanziamento per i comuni ove vi siano aree protette. Un forte stimolo per la creatività di architetti ed ingegneri del ramo
photovoltaic

In tema di contributi per l’istallazione di impianti solari fotovoltaici (di taglia compresa tra 1 e 50 kWp), i Comuni nei cui territori vi siano aree protette, come quelle del Parco del Fiume Tevere, potranno usufruire di ulteriori finanziamenti. Per essi sono stati stanziati 2.628.559,85 euro, dal Ministero dell’ambiente,in parte recuperati da fondi non spesi da precedenti bandi nazionali sulle rinnovabili. Gli interventi incentivati nel bando sono finanziabili nella misura massima del 50% dei costi ammissibili; in virtù dell’alto valore degli impianti, viene stabilito un limite massimo per il costo ammissibile di 8.500,00 €/kWp installato.
Il bando, denominato ‘Fotovoltaico nell’architettura’, richiede che gli impianti siano realizzati in modo da integrarsi con le strutture architettoniche già esistenti o con quelle nuove che si andranno a realizzare. Lo studio di forme tali da adattarsi al paesaggio ed alle costruzioni dell’Umbria, sarà sicuramente molto impegnativo, ma tale da stimolare. Peraltro, come recentemente segnalato su questo sito (Girasoli tecnologici per captare il sole) un impianto fotovoltaico di forma nuova, esteticamente molto più apprezzabile del classico pannello, è in fase di realizzazione nella vicina maremma e forse si potrebbe studiare di utilizzare lo stesso sistema, o lavorare sulla stessa idea, in prossimità del costruendo nuovo ospedale della media valle del Tevere, intorno al quale vi sono aree che, almeno in passato, di girasoli naturali abbondavano. Comunque sono interessati tutti i comuni che sorgono lungo il tratto medio-inferiore del corso del Tevere, dal ponte di Montemolino, che congiunge la sponda sinistra di Todi con quella destra di Montecastello Vibio, sino al limite sud del bacino di Alviano

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