Colui che, per qualche breve momento fu proposto come candidato a sindaco di Todi, Gustavo Selva, l’ha fatta grossa e la notorietà, nonché l’età, non sembrano sufficienti a scusarlo. In ogni caso si è preso subito un bel sacco di improperi. Il ministro della Salute Livia Turco ci è andata giù durissima: “Vergognoso, irresponsabile e indegno. Mi auguro che le autorità competenti verifichino se un tale comportamento non configuri ipotesi di fatti illeciti, sia in sede civile che penale. Dobbiamo infatti pensare che il bilancio di questa arrogante goliardata poteva anche essere tragico nel caso in cui, e poteva accadere, un’altra persona avesse avuto realmente bisogno di quell’ambulanza“. In effetti Selva non ha pensato neppure di avvalersi dell’ambulanza del Senato, ma di una di quelle predisposte per i “poveri cristiani” che eventualmente avrebbero aspettato. “Mamma la turco” deve aver pensato Gustavo Selva, il senatore di An, che sabato ha, per sua stessa ammissione, finto un malore per farsi trasportare da un’ambulanza negli studi de La7, per superare così tutti gli ostacoli al traffico causati dalla visita di Bush a Roma. Anche il leader del suo partito. Gianfranco Fini è stato tirato in ballo con la richiesta di una censura sia sua che dal presidente del Senato. Scandalizzato anche il leghista Roberto Calderoli “dai parlamentari dovrebbe invece arrivare il buon esempio”, mentre cattivo ed impietoso è stato Piergiorgio Stiffoni (Lega): “A 65 anni bisognerebbe andare in pensione”. Apparentemente in difesa Francesco Giro di FI, che però invita nei fatti a fare mea culpa ed a chiedere scusa: «Gustavo Selva è un uomo integerrimo e se i fatti si sono svolti come ci vengono oggi riferiti dalla stampa chiederà senz’altro scusa» A raccontare l’episodio è stato lo stesso Selva, in diretta, durante la trasmissione dedicata alla visita di Bush. “Un trucco da vecchio giornalista per farmi portare qui” si è vantato in diretta Tv.
- Redazione
- 10 Giugno 2007
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