Condividi su facebook
Condividi su twitter
In attesa dell'inizio della sperimentazione, il mondo sanitario si dà da fare per sostenere psicologicamente i malati

Dopo anni di ricerche, di speranze diluite in anni necessari per giungere a concretizzare scoperte scientifiche, sembra che l’inizio della sperimentazione su malati possa essere vicino per chi è colpito dal “glioblastoma” che è di gran lunga il più comune e più maligno dei tumori della glia (cellule che, assieme ai neuroni, costituiscono il sistema nervoso).
C’é un interruttore
nelle cellule staminali del cervello che se acceso può fermare le staminali maligne che alimentano la crescita del tumore. “Entro 6-12 mesi, se riusciremo a raccogliere tutti i dati positivi, potrebbero iniziare le prime sperimentazioni cliniche per tentare di accendere questo interruttore nelle staminali dei pazienti colpiti dal Glioblastoma”. Non è escluso, ha concluso Vescovi, che lo stesso interruttore possa essere usato anche per arrestare le staminali sorgente di altri tumori
Intanto, per facilitare l’assistenza ai malati di tumore è nato il ‘Manuale di valutazione della comunicazione in oncologia”. Obiettivo del manuale, che verrà presto ‘testato’ da un capo all’altro della penisola, è insegnare a tutti i professionisti sanitari a comunicare con il paziente e i suoi familiari, in modo che la comunicazione diventi parte integrante di un servizio di qualità.
La guida, destinata non solo ai ‘camici bianchi’, ma anche a infermieri, psicologi, volontari e altri operatori alle prese con un malato di cancro, dovrebbe approdare in due terzi delle strutture oncologiche presenti sul territorio, grazie all’impegno di Cipomo (Collegio italiano primari oncologici medici ospedalieri) e Cinbo (Consorzio interuniversitario nazionale per la bioncologia). Il documento è stato redatto dal gruppo Care (Comunicazione, accoglienza, rispetto ed empatia), un’equipe composta da medici, volontari e metodologi provenienti da diverse strutture italiane.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter