Condividi su facebook
Condividi su twitter
Dopo lo stordimento "post-voto", si moltiplicano le interpretazioni e i distinguo in vista del ballottaggio del 10 e 11 giugno

A distanza di due giorni dal voto che a Todi ha portato al ballottaggio Antonino Ruggiano e Alessandro Servoli, lasciando sul campo diverse sorprese e non poche incognite sui futuri equilibri politici cittadini, sono iniziate a “piovere” le valutazioni dei risultati elettorali. Riportiamo di seguito, una dopo l’altra, quelle pervenute nella giornata di mercoledì.

La Fiamma vola al 6 per cento

“Il Direttivo della sezione di Todi del Movimento Sociale Fiamma Tricolore ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a creare questo momento magico. Il 6% raggiunto alle ultime elezioni comunali e’ un evento storico, senza precedenti, e che sicuramente non passa inosservato. Non si tratta però di un grazie di rito, uno di quei ringraziamenti che si perdono tra le tante parole negli attimi successivi al voto. E’ qualcosa di più, è qualcosa che va a sottolineare il lavoro svolto in questi anni, l’impegno che ogni singolo iscritto, militante o simpatizzante ha messo in tutto quello che si è fatto, in tutte le iniziative prese al servizio dei cittadini. Come non ricordare quindi “Cittadini Protagonisti”, che ci ha portati in tutte le piazze delle frazioni di Todi per raccogliere i problemi e le necessità di chi vi abita, al fine di presentarle all’attenzione dell’amministrazione comunale, come non ricordare le domeniche passate a parlare con la gente, o le giornate spese in piazza per commemorare gli avvenimenti di cui pochi si ricordano, ma che per noi significano ancora molto. Come non ricordare infine, le facce soddisfatte e piene di gioia di tutti i nostri militanti. Si, perché è loro il merito di tutto questo, è di tutti i ragazzi di tutte le età che hanno speso volentieri gran parte del loro tempo libero a costruire quello in cui credono, a costruire e far crescere Fiamma Tricolore a Todi e non solo. Ed il risultato è quel 6%, è l’entusiasmo che ci circonda, tanto che in ogni occasione, in ogni momento c’è qualcuno che viene a complimentarsi con noi o a chiedere informazioni per il tesseramento. Succedeva prima e succede ancor più adesso, tanto che nel giro di poco tempo la sezione di Todi vedrà superare il muro dei 100 iscritti. Non è un sogno, è la realtà; molti cittadini hanno avuto fiducia in noi ed in quello per cui lottiamo, per gli ideali in cui crediamo, ideali che per molti sono ormai senza valore e che alcuni hanno riposto in fondo ad un cassetto. Hanno avuto fiducia in noi, ed hanno permesso in questo modo che Fiamma Tricolore entri finalmente nel Consiglio Comunale di Todi, a molti anni di distanza da quando nello stesso consiglio c’era il MSI, ma con la stessa impagabile, ammirabile ed agguerrita persona, un ragazzo che per tutti noi è un maestro, e che risponde al nome di Mario Epifani. Hanno avuto fiducia in noi, e continueranno ad avercela per molto tempo ancora, perché siamo certi che non li deluderemo”.

Servoli: “non rispondo alle provocazioni”
In relazione all’ultima dichiarazione del candidato sindaco del centrodestra, il suo antagonista al ballottaggio Alessandro Servoli ci ha inviato la replica che segue: “Ancora una volta Ruggiano porta lo scontro politico sul piano personale.Da mesi sono vittima di continue aggressioni ed insulti a cui non intendo rispondere. Questo livello umano e culturale non mi appartiene e quindi non scendo sul suo terreno. Per me parlano 30 anni di lavoro professionale svolto al servizio di tutti i cittadini ed un impegno politico corretto e rispettoso degli altri. Il mio messaggio è e sarà sempre al cittadino, testimone dei valori di umanità, libertà e democrazia.Non sono disposto a fare da sponda a chi vuole trasformare la campagna elettorale in un continuo insulto alla città di Todi e ai suoi abitanti.Sono certo che alla faziosità e all’estremismo politico, risponderanno con il voto tutte le persone di buon senso. Mi auguro che questa città non sia costretta a subire ancora, fino al ballottaggio, un clima di costante intimidazione.Sono sereno, certo del sostegno di tanti uomini e donne che vogliono una città unita, viva e vitale. Ad essi faccio appello, perchè mi sostengano al ballottaggio del 10 e 11 giugno”.

I consiglieri per Servoli
Floriano Pizzichini, Fabrizio Alvi, Andrea Caprini, Stefano Cappelletti, Rita Petrazzoli, Carlo Rossini, Mauro Giorgi, Romina Perni, Mauro Isacco e Pierluigi Contessa hanno diffuso il seguente appello: “Ci rivolgiamo a tutti gli elettori e a tutte le elettrici del Comune di Todi nella nostra veste di consiglieri comunali del centrosinistra eletti già al primo turno, con un forte invito a recarsi alle urne il 10 e 11 giugno per il ballottaggio. Noi sosteniamo convinti il progetto politico e programmatico del nostro candidato Alessandro Servoli e ci impegneremo con tutte le nostre energie per la sua vittoria. Todi può essere governata solo dalla maggioranza consiliare vincitrice al primo turno e dal Sindaco espressione della stessa.Solo con la vittoria di Alessandro Servoli, Todi eviterà l’immobilismo istituzionale e l’ingovernabilità. Ci rivolgiamo pertanto a voi elettori, indipendentemente dalle vostre idee politiche, per un voto che assicuri la stabilità delle istituzioni e il futuro della città di Todi”.

Giannini ringrazia tutti
Il candidato a sindaco di “Todi viva” ha reso noto la sua valutazione del voto tuderte: “Non possiamo negare che ci aspettavamo di più, ma il risultato ottenuto non è certo trascurabile, se si considera che in poco più di un mese è stata creata una piccola squadra che ha supplito con l’entusiasmo e l’onestà intellettuale alla mancanza di esperienza politica. Non è trascurabile soprattutto se si considera che da perfetti sconosciuti, privi di qualsiasi organizzazione o apparato,abbiamo potuto contattare in poche settimane non più del 10% della cittadinanza. Ringraziamo quindi quelli che ci hanno votato, ma anche quelli che ci hanno solo ascoltato, perchè qualcosa di noi è rimasto in loro,ed andremo presto a riaprire il discorso. La volontà di cambiare è emersa con chiarezza,pur tra i mille condizionamenti che la fase elettorale ha determinato.Evidentemente la forte radicalizzazione della competizione tra destra e sinistra ha fatto premio sulle proposte di metodi e contenuti nuovi che la lista TODIVIVA ha portato avanti con determinazione.Ma in un ambiente in cui tutti sono interessati solo a mietere, noi abbiamo preferito seminare.Prendiamo quindi atto che i tempi devono maturare, che non partiamo da zero, e confidiamo in una forte crescita futura. Un caloroso augurio alla nostra Città, perchè abbia con la nuova Amministrazione un futuro di crescita e sviluppo nella vivibilità e nell’armonia. Personalmente voglio dare un abbraccio fraterno a tutti i componenti della Lista TODIVIVA,che hanno corso per affermare delle idee e non per conquistare posizioni di potere,e che quindi non escono perdenti. Infine un ringraziamento caloroso al Dr. Carlo Pitari e al suo staff, che con grande competenza e correttezza professionale ha affrontato e risolto in silenzio problemi e difficoltà di tutti, elettori, candidati, scrutatori”.

I risultati per Idv e liste civiche
Alberto Laganà, segretario regionale dell’Italia dei Valori, movimento che ha fornito sostegno alla candidatura Giannini, ha fornito la sua valutazione delle elezioni tuderti nel più complesso contesto regionale. “Doveva essere una passeggiata questa tornata amministrativa in Umbria – scrive – ed invece il centrosinistra ne esce con le ossa rotte per colpa del cosiddetto Partito Democratico che ha creato divisioni invece che unire, come dovrebbe essere il suo compito di leader della coalizione progressista. Là dove c’è stata condivisione nel nome dei candidati e nel programma non c’è stata partita, come a Narni (riconferma), a Cascia (riconquistata) e in qualche altra piccola realtà. Invece le manovre di palazzo e lo scambio dei candidati sindaci tra Todi e Deruta, come fossero pedine dello scacchiere di potere per le segreterie dei partiti, ha fatto sì che tutti e due i Comuni fanno segnare una debacle per l’Unione tanto che Servoli ha avuto il 5% in meno delle liste che lo sostenevano”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter