A Todi si sono chiuse le operazioni di scrutinio senza che la città abbia un nuovo sindaco e neppure una prospettiva certa circa cosa accadrà domani. Non si sa con certezza se, a causa di una manciata di voti, ci sarà bisogno del ballottaggio e, quindi, di due settimane di ulteriore campagna elettorale. I dati mostrano inoltre un ampio ricorso al voto disgiunto, testimonianza palese delle divisioni che albergano all’interno del centrosinistra. Le contestazioni dell’attribuzione di alcune schede da parte del centrodestra non miglioreranno sicuramente il clima che accompagnerà i tuderti verso l’eventuale secondo turno.
Se Ruggiano non può ancora dire di aver vinto, di sicuro Servoli e il centrosinistra hanno perso, visto il patrimonio di consensi dilapidato rispetto al 2002, quando la Marini era stata rieletta con il 63,7% dei voti. Nessuno pensava che quel risultato potesse ripetersi ma nello schieramento contiguo all’Amministrazione uscente si è a lungo pensato di riuscire a mettere insieme almeno il 51% dei voti, invece è stato esattamente il contrario: ha acciuffato il ballottagio per il “rotto della cuffia”. Riapriamo i commenti ai lettori. Aspettiamo le valutazioni di tutti voi.
Alle ore 12.56 siamo stati costretti a sospendere i commenti, visto che i nostri inviti alla moderazione sono stati disattesi, con la riproposizione di interventi che ritenevamo non consoni nei toni più che nei contenuti. Per chi come noi ha un’altissima considerazione della libertà di espressione, della democrazia, del confronto è, lo diciamo senza enfasi, un dolore. Non possiamo però vivere la “violenza” di chi non vuole mostrare il minimo rispetto per il nostro disinteressato lavoro. Speriamo che qualcuno si renda conto che con tale comportamento non è stato reso un buon servizio a nessuno. Neppure a se stessi e alla propria causa.
