Secondo “Il Sole 24 Ore”, Roberto Spaccino, 37 anni, sarebbe iscritto da ieri nel registro degli indagati per la morte della moglie Barbara Cicioni, all’ottavo mese di gravidanza, uccisa giovedì nella loro abitazione di Compignano. “Secondo le indiscrezioni di stampa – si legge nel quotidiano – che descrivono puntualmente la ricostruzione della pm Antonella Duchini, il procuratore di Perugia, resa possibile dai riscontri dei carabinieri del Ris, l’ipotesi è che Spaccino abbia picchiato la moglie in camera da letto facendola cadere violentemente contro il comodino. Nell’urto la donna avrebbe perso sangue dalla bocca (…). La caduta sarebbe avvenuta di peso, procurando un grave trauma alla donna incinta. Lo shock spiegherebbe il decesso per arresto cardio-circolatorio”. E poi ancora “Non sarebbe stato il primo litigio violento. La coppia era nota per un rapporto in crisi e caratterizzato da episodi frequenti di maltrattamento”.
Va detto, per completezza di cronaca, che altri quotidiani hanno riportato le dichiarazioni dell’avvocato Michele Titoli, legale del marito della vittima, che ha smentito che Roberto Spaccino sia indagato, ma che risulta “persona offesa del reato”.
- Redazione
- 29 Maggio 2007
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