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Fino a 1 miliardo di euro in 5 anni il risparmio sulla bolletta di Kyoto
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Tra il 2008 e il 2012, periodo di attuazione del Protocollo di Kyoto, l’Italia, che ha scelto la “gestione forestale” tra le attività che possono concorrere al contenimento dei gas a effetto serra, potrà detrarre, circa 10.2 milioni di tonnellate di anidride carbonica dal bilancio nazionale delle emissioni.
Quantità che corrisponde all’11% delle emissioni che il Paese si è impegnato a tagliare per contenere i rischi legati ai cambiamenti climatici.
I boschi italiani , con una massa arborea complessiva valutata in 972.037.000 tonnellate, trattengono 486.018.500 tonnellate di carbonio pari a circa 1.782.068.000 tonnellate di anidride carbonica. Per effetto di questo, nei prossimi cinque anni, la bolletta energetica dell’Italia sarà meno salata per merito dei boschi. Un risparmio, previsto, compreso tra 750.000.000 e un miliardo di euro.
Per una volta anche l’Umbria tra i distretti territoriali (insieme all’Alto Adige, il Trentino, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, la Toscana, l’Abruzzo, la Calabria e la Sardegna) che risultano avere un coefficiente di boscosità sensibilmente superiore a quello nazionale. Il bosco, con una estensione stimata pari a 8.759.200 ha, copre il 29.1% dell’intero territorio nazionale e i distretti più densamente boscati sono la Liguria e il Trentino che, con un grado di copertura percentuale rispettivamente di 62.6 e 60.5%.

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