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Una decennale tradizione in onore della "Sacra Famiglia"

Comincia al Quadro, frazione di Todi, il 25 maggio la Festa della Sacra Famiglia, che si svilupperà anche nei giorni 26 e 31 nonché dal 1 al 3 giugno e il 10 giugno. Manifestazioni religiose e ricreative “godendo della buona cucina della tradizionale taverna” presso il circolo ricreativo “ Marziale e Delfina Todini”, genitori del compaesano forse più famoso: il cav. Franco Todini, fondatore dell’omonimo gruppo industriale, alla cui guida sono ora succeduti i figli e la vedova.
Il Quadro, come confermano vestigia della civiltà romana nei pressi del castello, era una tappa importante dell’antica via di comunicazione tra Todi ed Orvieto. La sua importanza strategica era tale che anche Braccio Fortebraccio da Montone, nel corso della guerra con il re di Napoli, Ladislao, si diede l’obiettivo di occupare il castello e di fortificarlo, così come la famiglia Cisterna di Todi rese potentissima la vicina rocca del Monte Calvo.
Non molti sanno che nel secolo XVIII si diffuse la voce che tra il Quadro e la Canonica, lungo il fosso della Vorga, ci fosse l’oro e molti dall’Italia centrale, segnatamente da Camerino nelle Marche, si diedero a cercarlo.
Nel presentare l’iniziativa, il comitato “Sacra Famiglia” ha voluto offrire, a quanti sceglieranno il Quadro come meta, anche delle gustose storie tratte dal passato. “La scampanata” di don Carlo Taddei – quadretti di vita Tuderte – dà l’idea esatta di come fosse la vita ed i “divertimenti” in un piccolo paese prima dell’avvento dell’auto e della televisione. Divertimenti intesi come scherzi nella storia del “camino attufato” o come pratica della “caccia delle palombe”.

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