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Il 22 maggio sarà in Consiglio Regionale

Puntuale come un orologio, la sotto commissione “bipartisan” composta dai consiglieri regionali Enzo Ronca, Aldo Tracchegiani e Luigi Masci ha approvato all’unanimità nuove norme sulla caccia. E così, dopo lo scontato parere positivo ed unanime dell’intera terza commissione regionale, tutto è pronto per la riunione del Consiglio regionale del 22 maggio. In tema di prelievi in deroga ad alcune specie di uccelli le decisioni verranno accompagnate dal parere di quattro docenti universitari delle facoltà di agraria, veterinaria, scienze biologiche e scienze della natura. Ciò con il preciso intendimento di superare i rilievi mossi al calendario venatorio umbro dalla Comunità europea che, proprio sulla possibilità di cacciare storni, corvi, fringuelli e passeri, aveva notificato all’Umbria l’avvio di una procedura di infrazione alla Direttiva comunitaria 409 del 1979. Il nuovo testo che modifica l’articolo 34 bis della legge regionale 14 del
1994, affida all’Osservatorio regionale sulla caccia, integrato dai quattro docenti, la formulazione di un parere, di fatto esclusivo, sulla scelta delle specie da cacciare, nel caso dei danni all’agricoltura (lettera A dell’articolo 9 della Direttiva 409) ed un parere, comunque scientificamente autorevole, ma pur sempre da confrontare con quello dell’Istituto nazionale della fauna selvatica (Infs), per la caccia regolata a livello nazionale (lettera C dell’articolo 9),
in pratica al fringuello, e le cui quantità regionali devono far riferimento al numero dei capi fissato dal ministero. Sempre in tema di caccia, ed ancora con voto unanime, la Commissione ha espresso parere favorevole su quattro modifiche, proposte dalla Giunta, al Regolamento per la caccia al cinghiale. Il nuovo testo, oltre a mantenere invariato il numero complessivo delle squadre umbre in pratica fino al 2010, prevede: la istituzione di distretti nell’ambito delle aree vocate per la caccia al cinghiale; l’obbligo, per il “capobattuta” di ogni squadra di seguire corsi di formazione preventivi, all’inizio dei quali dovrà impegnarsi a non cambiare la squadra di appartenenza; l’obbligo per ogni cacciatore iscritto ad una squadra, a partecipare ad almeno cinque battute, pena la non iscrizione nell’anno successivo

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