Non è casuale che a Massa Martana le manifestazioni del 12 maggio 2007, che hanno ricordato l’evento sismico del 1997 si siano concluse con una conferenza nella Chiesa restaurata di Santa Maria delle Grazie sul rapporto tra il terremoto e la cultura di una popolazione, che ha saputo utilizzare gli aiuti ricevuti non solo per la ricostruzione delle opere distrutte ma soprattutto per la loro ristrutturazione in una prospettiva di sviluppo realizzato con le risorse stanziate dalle pubbliche amministrazioni ben utilizzate con l’intervento diretto della popolazione residente e nel rispetto dell’antica civiltà Martana.
L’impegno e la solidarietà di una popolazione legata alla sua terra da antiche radici e da solidi valori spirituali ha reso possibile la formazione e l’attuazione di un programma organico che, partendo da solide basi tecnico-scientifiche, si sono concretizzati in un complesso organico d’interventi, realizzato con largo impegno d’imprese e lavoratori locali, che stanno determinando un tessuto territoriale urbano ed extra-urbano rinnovato e proiettato verso il futuro, valorizzando nella continuità il patrimonio antropico e naturalistico di questo comune posto lungo il diverticolo occidentale della Via Flaminia, alle pendici dei Monti Martani, un cammino già percorso dai missionari Cristiani.
Durante questa giornata, gioiosa e piena di sole, amministratori, tecnici e politici hanno illustrato le fasi di questo intervento coordinato nell’arco di un decennio che ha trasformato un evento distruttivo in una nuova prospettiva di sviluppo conservativo del territorio della Gente Martana con una conferenza nel centro della Comunità di Viale Europa, con inaugurazione di una mostra fotografica nella Chiesa Nuova e di una meridiana artistica offerta dalla Città Ceca di Usti Nad Orlici, rappresentata dal Sindaco, all’incontro con la delegazione della Città Polacca di Bystrzya Klodzka, due comunità Europee rappresentata dai rispettivi sindaci, all’inaugurazione di una scultura nella Piazza della rinascita, al pranzo collettivo offerto a tutti dall’Amministrazione Comunale, alla Santa Messa di ringraziamento celebrata nella Chiesa di San Felice dal Parroco e con un concerto tenuto dai Nomadi nella struttura sportiva di Santa Maria delle Grazie.
Dopo questa giornata si può sostenere che, dopo quella del Friuli, la rinascita di Massa Martana dalle macerie del terremoto del 1997 è un nuovo esempio della forza e della validità di quel patto sociale che nasce dalla solidarietà civile di gente che ama la terra in cui vive, ben consapevole che è questa la sua risorsa primaria.
- Redazione
- 15 Maggio 2007
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