Alla presenza del candidato sindaco del centrosinistra Alessandro Servoli e di quello uscente Catiuscia Marini, quasi a volersi passare idealmente il testimone, si è svolta ieri pomeriggio la conferenza stampa di presentazione della lista dell’Ulivo. L’incontro è stato introdotto dal coordinatore dei Ds Paolo Ferracchiati, il quale ha posto l’accento innanzitutto sulla rappresentatività dell’insieme delle candidature. “Vogliamo portare a termine il lavoro avviato – ha detto – e dare nuove chance alla città di Todi, contrastando un’opposizione di centrodestra che si ostina a negare anche l’evidenza e non ha mostrato alcuna reale capacità propositiva”.
E’ seguito l’intervento di Getulio Petrini, che ha evidenziato come la lista da lui guidata sia caratterizzata dalla presenza di molti giovani e di tanti indipendenti (il 40%), rivelandosi ben più e ben altra cosa rispetto ad una semplice sommatoria di Margherita e Ds. A seguire Petrini ha dettato le parole d’ordine della campagna elettorale, con una difesa a tutto campo dell’Amministrazione uscente: 100 milioni di euro di investimenti, invarianza fiscale, tasso di indebitamento tra i più bassi dell’Umbria, ampliamento dei servizi pubblici e crescita dell’impresa, dell’occupazione, del reddito pro-capite e – ha voluto sottolineare – anche della popolazione, salita rispetto al censimento del 2001 di oltre duecento unità. “Dobbiamo essere all’altezza di questa eredità – ha detto Petrini – ed avere la capacità di andare oltre”. Il capolista ha poi richiamato l’attenzione sul programma della coalizione: “un programma serio per governare – ha evidenziato – e non di becera campagna elettorale come quello del centrodestra, il cui slogan “Meritiamoci Todi” tradisce un’aspirazione di cui non sono purtroppo all’altezza”.
Invitato a portare il suo contributo, il candidato a sindaco Alessandro Servoli ha prima ringraziato l’Ulivo per essere stata la prima forza politica a sostenere la sua candidatura e poi messo a fuoco alcuni temi centrali della proposta per amministrare Todi. “Il nostro – ha detto Servoli – è un treno che marcia già veloce, dal quale alcuni non dovranno neppure scendere e con altri che si apprestano a salire”. Il suo invito è stato di non raccogliere le provocazioni di chi “parla soltanto per riempiere un mese e mezzo di attività politica”, senza alcuna capacità e prospettiva di amministrare la città. Servoli, che ha ribadito di reputarsi un indipendente, ha anche annunciato che qualora venisse eletto sindaco assumerà l’incarico a tempo pieno, non ritenendolo conciliabile con la sua attuale ed impegnativa professione di medico.
- Redazione
- 25 Aprile 2007
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