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Compignano 1907-2007, una tradizione centenaria

I vecchi sostavano sulla piazza del paese di Compignano e cercavano di indovinare l’arrivo della pioggia indirizzando lo sguardo verso le colline che delimitano l’orizzonte a sud-sud-Ovest, perché da quella direzione spirano lo scirocco ed il libeccio, i venti portatori di pioggia, appunto, tra fine inverno e primavera. Una pioggia destinata a suscitare serenità, tra una gente che più o meno direttamente traeva il suo sostentamento dai prodotti della terra, o disperazione quando quelle colline fermavano le nubi prima di raggiungere i terreni della vallata, facendo presagire lo spettro della fame. Questa scena dovette accadere più volte tra la fine del 1906 e l’inizio del 1907 quando, ad un inverno siccitoso, seguì una primavera particolarmente arida.
Ogni volta che incombeva una calamità, i compignanesi rivolgevano suppliche al SS. Crocifisso, del quale erano particolarmente devoti. Così avvenne anche nel maggio 1907, quando Luigi Imperiali e Luigi Baroni, Priori della Congregazione del Crocifisso, si rivolsero al curato, Don Gabriele Brustenghi perché officiasse un triduo solenne per impetrare la pioggia. Domenica 12 maggio, a conclusione del triduo di preghiere, tutta la popolazione recò in processione il simulacro del Crocifisso fino a Montestradello, confine della parrocchia. Era presente anche il Priore della Morcella con seguito di fedeli.
Era una mattinata calda, piena di sole. La preghiera sempre più intensa si levava verso il cielo terso e rendeva più tenue il disagio del caldo e della stanchezza. Giunti a Montestradello ed iniziato il viaggio di ritorno, apparve all’orizzonte una nuvoletta, inosservata dai più ma che, man mano, incominciò ad estendersi sempre più scura, fino a coprire tutto il cielo sovrastante. Quando la processione giunse in piazza una pioggia torrenziale si abbatté sui fedeli, i quali, messo il simulacro al riparo sotto l’arco della torre, si inginocchiarono lasciandosi bagnare dalla pioggia, mentre alzavano le mani verso il cielo in segno di ringraziamento a Dio.
Con il sigillo della fede al Crocifisso nacque la festa che ogni anno, da allora, ha luogo nella seconda domenica di maggio nella frazione marscianese di Compignano e che, nel 2007, celebra il suo centenario, a ricordo di un evento che tutti ritennero prodigioso.

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