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L’E.T. diessino rifiuta l’ultima “offerta” e va avanti: ora sono davvero “affari suoi”
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Cosa è successo ieri sera a Pantalla, nella notte dei lunghi coltelli diessina? Per tutta la giornata di oggi la regola è stata quella del più rigoroso riserbo. Getulio Petrini è rimasto più silenzioso del solito, Paolo Ferracchiati non parla neppure sotto tortura e, strano a dirsi, pure Tomassini si è lasciato andare meno a confidenze. Con l’arrivo delle prime ombre della notte, però, quanto è accaduto è iniziato a filtrare e quindi ve lo raccontiamo.
Alla riunione, convocata presso la palazzina comunale di Pantalla (e non in sezione), Tomassini si è presentato con una decina di “famili” e di pretoriani, pareggiando così il conto degli invitati dal suo antagonista Mazzoni. Alla presenza del segretario della Federazione provinciale dei Ds Mignini, di Petrini e di Ferracchiati (assente il sindaco) la discussione è stata assai accesa. Tomassini ha contestato le modalità e il luogo della riunione e i tentativi di disarcionarlo dalla poltrona di segretario della sezione, almeno fino al 27 aprile, data di scadenza di presentazione delle candidature. Circa l’indicazione di due nomi da sottoporre al vaglio della commissione per la formazione delle liste (uno è stato quello di Angelo Rigo, 40enne dipendente dell’Associazione provinciale allevatori), ha poi chiesto ed ottenuto un giorno per sentire il direttivo della sezione.
Senza farla troppo lunga, anche perché la vicenda inizia a diventare disdicevole, diciamo che la sensazione è che non siano stati fatti passi in avanti. Da parte del partito, nonostante tutto, è stata lasciata aperta la porta senza però fare alcun invito esplicito a (ri)-entrare. Tomassini la sua porta non l’ha sbattuta, ma non ha mandato neppure segni di ravvedimento e potrebbe aver così tagliato l’ultimo ponte alle sue spalle.
Se il suo sia un bluff, se ce la farà davvero a presentare la lista (ieri sera ha prospettato anche che la stessa potessero essere a sostegno di Servoli) e se si candiderà o meno a sindaco si vedrà soltanto il 27 di aprile. Chi ci sia dietro di lui a sostenerlo non è dato saperlo. Sicuramente se da una parte c’è chi ha fatto il possibile (anche stamattina) per riportarlo all’ovile, dall’altra c’è chi lo incita e lo vezzeggia (per interesse elettoralistico o per semplice divertimento) perché non ascolti più le sirene diessine. Come se fosse al famoso gioco televisivo serale “Affari Tuoi”, Tomassini ha rifiutato tutte le offerte per tenersi il suo “pacco”, dentro il quale né lui né gli altri possono sapere davvero cosa c’è.

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