Condividi su facebook
Condividi su twitter
Nuovo invito ai cittadini a donare il 5 per mille per la costruzione della residenza sanitaria protetta
5permille1

Si avvicina il tempo della dichiarazione dei redditi e la Fondazione Comunità Marscianese “chiama” i cittadini a ricordarsi della sua presenza e dei suoi obiettivi. Nata poco più di un anno fa da una felice intuizione dell’Amministrazione comunale e subito sostenuta da un compatto gruppo di soci fondatori (Fbm, Emu, Sea, Cna e Spi-Cgil), la Fondazione Comunità Marscianese si va confermando come una istituzione di rilievo per il futuro della collettività locale. Grazie al riconoscimento della personalità giuridica e all’iscrizione nel registro delle Onlus tenuto dalla agenzia delle entrate, la Fondazione è entrata infatti a far parte a pieno titolo delle organizzazioni senza scopo di lucro che prestano servizi alla persona. Una “fisionomia” questa che è orientata alla costruzione a Marsciano di una residenza sanitaria protetta in grado di accogliere persone non autosufficienti e di dare una risposta, tramite l’apertura di un centro di assistenza diurna, a quanti hanno familiari affetti dal morbo di Alzheimer.
Dell’ambizioso progetto e delle strategie messe in campo per la sua realizzazione si è parlato più volte nei mesi scorsi su queste pagine, senza forse sottolineare a sufficienza che le pur ingenti risorse stanziate non saranno sufficienti a coprire l’investimento. Per tale motivo la Fondazione ha rinnovato il suo appello alla cittadinanza affinchè si coalizzi intorno all’iniziativa, mediante la donazione di offerte liberali e del 5 per mille dell’imposta da versare al momento della dichiarazione dei redditi. Già lo scorso anno era stata promossa in tal senso un’azione di sensibilizzazione, anche attraverso i centri di assistenza fiscale e gli studi commerciali, che non ha mancato di produrre dei frutti, ma per il 2007 l’obiettivo è di riuscire a fare ancora meglio, proseguendo su una strada che solo la natura di Fondazione può assicurare (la Finanziaria ha infatti escluso i Comuni tal quali dai soggetti beneficiari). La campagna di comunicazione punta tutto sul fatto che l’indicazione del 5 per mille non costa nulla al contribuente e può produrre però un effetto tangibile ed immediato nella comunità cittadina.
Da non disprezzare neppure i vantaggi delle donazioni o erogazioni liberali. “Le persone fisiche e le imprese – spiega il dottor Giovanni Lemma dello staff del sindaco – hanno due possibilità: per liberalità in denaro o in natura c’è la deduzione dall’imponibile nel limite del 10% del reddito dichiarato (nella misura massima di 70 mila euro annui), oppure possono detrarre dall’Irpef per erogazioni liberali in denaro il 19% da calcolare su un importo massimo di 2.065 euro. Per le imprese sono inoltre previste delle deduzioni o detrazioni specifiche per la cessione gratuita di beni prodotti o per l’impiego a favore delle Onlus di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter