Condividi su facebook
Condividi su twitter
Intervento del presidente della sezione marscianese di Italia Nostra
nestore

In relazione alla “denuncia contro ignoti” presentata da parte del Corpo di Polizia Municipale di Marsciano, vogliamo ringraziare il Vice Comandante, Tenente Giuseppe Bianchi, per l’azione intrapresa volta a salvaguardia delle sponde del Nestore da una situazione di degrado accentuata anche da rifiuti ingombranti ed inquinanti. L’assoluto irresponsabilità ed inciviltà di pochi cittadini non deve essere più tollerata e va perseguita con tutti gli strumenti oggi a disposizione. L’esperienza dimostra che l’azione repressiva è, di per se, insufficiente ed incompleta se non è accompagnata da quella preventiva; ricordiamo a tal fine l’importanza dell’educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado.

Il malato grave è da molto tempo il Nestore che, come ben individuato nella bozza di lavoro della Regione Umbria per il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, ha il triste primato di avere le acque classificate “scadenti” per l’alta presenza di sostanze inquinanti. La citata bozza di lavoro non annovera “Genna” tra gli affluenti del Nestore che, com’è a tutti noto, trasporta buona parte degli scarichi di Perugia. Ben venga, quindi, l’iniziativa del Corpo di Polizia Municipale di Marsciano, ma occorre che gli ignoti diventino noti, anche perché certi rifiuti è come se avessero la firma degli autori.

Certo non basta, occorre individuare ogni fonte d’inquinamento percorrendo tutto l’asse del Nestore ed in particolare le zone di confluenza degli affluenti, con l’autorevole intervento dei Comuni interessati, della Provincia, della Regione, della Comunità Montana e dell’ARPA. Gli interventi, adeguatamente coordinati, andranno finalizzati tutti a documentare, con serena obiettività, l’origine e la natura degli inquinamenti per poi procedere, con fermezza, alla loro bonifica e/o rimozione.

Così sarà possibile evitare che il Nestore degradi allo stato di “fogna a cielo aperto” e sarà altresì possibile fare tornare attuali alcune immagini fotografiche degli anni 50- 60.Non chiudiamo gli occhi per non vedere il problema né tentiamo miseramente di cambiargli nome, ma affrontiamolo con atti concreti. Siamo convinti che a nessuno sfugga l’immenso beneficio ambientale che ne deriverebbe.

Italia Nostra, come sempre, offre la sua collaborazione e, come sempre, saremo attenti e vigileremo su ciò che ci auguriamo verrà fatto in concreto, ma anche sulle eventuali omissioni od inerzie colpevoli.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter