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La società, nata nel 1920, opera a livello internazionale

Nel settore del commercio dei cereali è una delle prime cinque aziende in Italia ma intrattiene nello stesso business anche solidi rapporti commerciali con il mercato mondiale (in particolare con l’est europeo e il sud America). Stiamo parlando della Spazzoni Giuseppe, un’impresa che trova le sue origini nel lontano 1920 ad opera del fondatore Vittorio Spazzoni. L’attività è stata poi proseguita ed ampliata grazie all’intraprendenza e alla capacità del figlio Giuseppe Spazzoni, il quale nel 1980, dopo averla portata a dimensioni di assoluto rispetto, l’ha trasformata in società per azioni. La gestione dell’azienda è tutta concentrata a livello familiare: alla presidenza c’è l’intramontabile patriarca, il “sor Giuseppe”, come è chiamato con rispetto a Todi; attuale amministratore delegato è il figlio Vittorio, imprenditore di terza generazione fin da giovanissimo inserimento nell’attività operativa; l’ufficio amministrativo e legale fa capo alla sorella Paola, mentre quello della logistica è nelle mani dell’altra capostipite della famiglia, la signora Ornella Ambrogi-Spazzoni. Una squadra insomma – tanto per usare un termine caro a Giuseppe Spazzoni, grande appassionato di calcio e sostenitore di tale disciplina sportiva a vari livelli – compatta ed affiatata.
La Spazzoni spa, come detto, opera su tutto il territorio nazionale nel comparto del commercio dei prodotti cerealicoli destinati alle industrie agro-alimentari, mangimistiche, zootecniche e alle rivendite. “I contratti di acquisto – ci spiega il signor Giuseppe, mentre si sta preparando per partecipare a Venezia ad un convegno internazionale sulle prospettive dell’agri-business mondiale nei prossimi cinque anni –  vengono stipulati soprattutto attraverso intermediari di commercio attivi nel mercato italiano e comunitario, per quest’ultimo attraverso rapporti privilegiati con Francia, Spagna e Inghilterra”. La società ha inoltre iniziato a stipulare contratti di acquisto operando anche sull’innovativo mercato dei “future” internazionali.
Nel corso del 2005 le quantità di merci movimentate hanno superato 1 milione e 200 mila quintali; i prodotti più significativi sono stati farina di soia, grano duro, grano tenero, mais, girasole, orzo, altri componenti per mangimi, legumi. Il fatturato del passato esercizio si è attestato sui 30 milioni di euro, risultato che è stato possibile raggiungere grazie al consolidamento delle vendite dei prodotti che storicamente rappresentato il core-business aziendale e all’espansione verso nuove nicchie di mercato mediante l’importazione di prodotti quali avena, favino e similari. Per l’anno in corso si prevede un aumento del fatturato pari al 20%, e questo nonostante i segnali di contrazione dei consumi nel comparto di riferimento.
La società è proprietaria di tutti i beni immobili aziendali nei quali a Todi è concentrata la sua attività, a partire dai magazzini e depositi  per la raccolta di cereali che sono caratterizzati da una superficie coperta di ben seimila metri quadrati, peraltro ottimamente collegati al vicino scalo ferroviario di Ponterio; nella stessa sede è dislocata anche la palazzina degli uffici amministrativi. La Spazzoni è inoltre dotata di un parco automezzi proprio, in gran parte rinnovato nel corso del 2004/2005 e di strutture di stoccaggio con silos dalla capacità complessiva di 120 mila quintali. Nelle zone di mercato più interessanti dell’Italia centro-meridionale l’azienda si serve poi di strutture di raccolta private dislocate in punti strategici.
A parte quello principale appena descritto, la famiglia Spazzoni è impegnata direttamente anche nel settore agricolo. Qui il braccio operativo è quello della società “La Pescara srl”, un’azienda che si estende per ben 450 ettari nelle località di Camerata e di Casigliano. Da pochi mesi, inoltre, proprio in forza dell’esperienza vantata, Vittorio e Giuseppe Spazzoni hanno rilevato la gestione della tenuta di Montenero, ovvero 580 ettari di fertili terreni di cui ben 80 coltivati a vigneti. Un’importante operazione quest’ultima, foriera di possibili ulteriori sviluppi, che fa capo alla “Agricola Montenero srl” e che ha come co-protagonista l’imprenditore Stefano Todini, dell’omonima dinastia (peraltro imparentata con gli Spazzoni), anch’esso impegnato con successo su più fronti, fra cui nella zona di Collevalenza con un’azienda viti-vinicola di assoluto prestigio e un Relais per ospitalità di alto livello.

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