Abolire il limite dei due mandati consecutivi per i sindaci ed i presidenti delle Province. E’ la richiesta ribadita alla Commissione Affari Costituzionali del Senato da una delegazione dell’Associazione dei Comuni Italiani. Nel corso dell’audizione, i rappresentanti Anci hanno sottolineato la necessità di arrivare ad una definizione della questione, in coerenza con il sistema elettorale in vigore che prevede l’elezione diretta del sindaco, in tempo utile per le future scadenze elettorali.
Esistono ‘’forti dubbi’’ sulla legittimità del vincolo dei due mandati: ‘’la limitazione per legge – sostiene l’Anci – pare lesiva del più alto diritto soggettivo sancito dall’articolo 48 della Costituzione, ovvero il diritto di elettorato attivo (…). Tale limitazione impedisce infatti ai cittadini di scegliere il sindaco ed il presidente della Provincia che essi reputano più idonei; e questo assume maggiore gravità in un sistema, come quello attuale, di democrazia maggioritaria’’.
Nel ricordare che il referendum costituzionale del giugno 2006 ha cancellato anche le disposizioni che avrebbero introdotto il limite di mandato per i presidenti di Regione, è stato evidenziato che ‘’in Italia ci sono situazioni del tutto diverse, relative a Comuni grandi e piccoli, ma anche a Comuni che appartengono a Regioni a statuto ordinario o speciale’’.
Sulla materia esiste una normativa lacunosa, incerta e foriera di instabilità. Basti pensare che oggi non esiste la incandidabilità per un sindaco che abbia portato a termine i suoi due mandati, ma solo la sua ineleggibilità. E nonostante questo, una ventina di sindaci che nell’ultima tornata elettorale si sono candidati per un terzo mandato risultando poi eletti, sono ancora alla guida delle relative Amministrazioni comunali, con interventi della magistratura che spesso hanno portato a sentenze differenti fra loro e che comunque non hanno finora fatto rimuovere alcuno di quei sindaci.
Il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato Enzo Bianco, che è pure il presentatore di uno dei disegni di legge in materia, ha condiviso la necessità che sulla questione si faccia chiarezza e per questo ha garantito tempi brevi per il passaggio parlamentare. A livello locale il superamento del limite dei due mandati rimetterebbe in gioco – ammesso che i diretti interessati siano disponibili – il sindaco di Marsciano Chiacchieroni e quello di Massa Martana Gubbiotti.
- Redazione
- 10 Marzo 2007
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