Condividi su facebook
Condividi su twitter
Non è solo una questione di persona

Leggendo gli articoli di politica apparsi sugli ultimi numeri di Tam Tam non si può non restare perplessi sul futuro di Todi. Il nuovo sindaco avrà la possibilità di guidare la città per tre lustri, speriamo non poveri di lustro. Non si avverte una ventata di nuovo e di fresco all’orizzonte. Politicamente i nomi (non è una questione ad persona) sono sempre quelli figli di vecchi sistemi. Non emergono, per colpe proprie, figure nuove e competenti. Dal centrodestra nasce una nuova associazione (era così necessaria?) super-partes ma in linea con Forza Italia… Non serve essere super-partes! Bisogna essere di “partes”, decidere, agire, esporsi, esprimersi e condividere o meno progetti precisi, ben altra cosa dal solito politichese.
Deve finire il tempo delle scelte piovute dall’alto per un tempo di scelte partecipate. Un candidato che presenti anche la squadra di governo, non tanto i nomi ma le specificità, le competenze, l’etica di coloro cui chiederemo impegno e trasparenze e non volatilità. Posizioni chiare sull’ambiente per una città più pulita, veramente sostenibile, impegnata sul fronte del risparmio energetico e di una migliore gestione dei rifiuti. Un impegno verso i giovani, con risposte chiare sul loro coinvolgimento nella vita cittadina. Perchè non un tavolo di confronto che raccolga le loro istanze?
Servono segni chiari e forti se Todi è una città turistica. Se così è bisognerà attivare tutti i canali promozionali possibili a partire da un sito Internet degno della città, coinvolgere tutti i soggetti attraverso pacchetti, realizzare percorsi guidati alla scoperta e riscoperta di Todi e dintorni. Valutare concretamente il recupero della scuola di ebanisteria, di un corso universitario e la possibilità di essere sede di convegni. Prendere di petto la situazione del centrostorio.
Un sogno, probabilmente, se sentiremo parlare ancora il politichese del tipo “…sempre tesi”. Forse realtà se si deciderà di condividere con i tuderti per una cittadinanza veramente “attiva”. I recenti eventi nazionali indicano la strada: è finito il tempo delle scelte non condivise. Scuotiamoci tutti e non aspettiamo che tutto arrivi dall’alto per non trovarci domani numerosi al solito muro del pianto.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter