Teatro, cinematografia, entertrainment o, più brevemente, Euro Sperimental Film. Stiamo parlando dell’associazione culturale con sede nell’aviglianese che – salita agli albori nazionali grazie a tre cortometraggi su “Ciccio”, di cui uno mandato in onda da Canale 5 – è sempre in fermento in tutti e tre i suoi filoni di attività.
Animata da un gruppo di appassionati, che ha in Oliviero Piacenti il suo fulcro centrale e nel quale si miscelano con risultati sorprendenti professionalità e dilettantismo (nel senso di impegno non principale), l’associazione ha prodotto nel giro di tre anni un lungo elenco di spettacoli. E’ il caso di “Luna d’amore”, un testo adattato e diretto dallo stesso Piacenti nel quale le vicende della passione amorosa sono paragonate nel loro succedersi alle fasi della luna; di “Teatro senza animali”, con la traduzione, l’adattamento e la regia di Beppe Chierici, rappresentato ad Avigliano, Narni, Amelia, Todi e Monte Castello; di “Ammaestramento d’amore”, farsa liberamente tratta da un racconto cinquecentesco anonimo, rielaborato sempre da Piacenti e da Carlo Pinaglia in collaborazione con Paola Contili, la quale ha tradotto in dialetto i dialoghi di questo allestimento popolare dalla comicità buffonesca; di “Questa sera che filiamo”, canti popolari dal 1200 al 1945 a cura ancora di Beppe Chierici, cantante, compositore, attore e regista di fama, autore anche di “Grand Cabaret” , serie di battute e monologhi.
Tra le produzioni più recenti si segnala “Li ho amati anch’io questi versi”, una serata dedicata a Sandro Penna (scelta non casuale visto che il poeta frequentò Avigliano negli anni giovanili), e due atti unici di Cechov: “La strada maestra” e “La domanda di matrimonio”, in scena tra marzo ed aprile.
Cinematografia e teatro, dicevamo, ma non solo.
Per l’entertrainment come non citare il reality “Il Podere”. Sì, avete capito bene: l’eclettico Oliviero Piacenti (e chi sennò?), dopo film e corti, ha scelto uno dei generi dominanti dei palinsesti televisivi. Realizzato sulla base del format “La Fattoria”, il reality aviglianese ha “recluso” sette ragazzi (al casting si erano presentati in una quarantina!) in un’azienda agricola di Sambucetole, sottoponendoli a riprese indiscrete, nomination e confessionale. Premio per il vincitore: un maiale vivo. Come in un reality che si rispetti non sono mancate le dirette, proiettate su maxischermo nella piazza del paese durante l’agosto aviglianese, con tanto di voto del pubblico tramite sms. Roba da non crederci, se la cosa non fosse nata dalla mente di Piacenti, del quale sono stati proiettati in concomitanza i film amarcord sulla vita locale negli anni ’60-70 e ’80-90 “M’aricordo” e messo in scena lo spettacolo “Meloaggusto”.
Per completezza d’informazione, va detto che l’associazione ha promosso in ottobre anche “La notte delle fiammelle”, proposta alternativa alla festa di Halloween allestita nello splendido scenario del castello di Sismano.
- Redazione
- 9 Marzo 2007
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