È partito stamani da Spoleto il progetto di innovazione tecnologica “Competenze digitali per il futuro” frutto di una stretta collaborazione tra Fondazione IBM Italia, Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, Regione Umbria e Confindustria Umbria che coinvolge cinque istituti scolastici umbri e che rappresenta il primo esperimento di questo genere in Italia.
Si tratta di un progetto di robotica educativa di durata triennale che intende valorizzare la robotica come strumento per avvicinare gli studenti al mondo dell’Intelligenza Aumentata. In particolare la Fondazione IBM Italia metterà a disposizione delle scuole selezionate venti TJBot. Gli studenti potranno accedere attraverso TJBot ai servizi di Watson, il sistema cognitivo IBM, in grado di interagire in linguaggio naturale, finalizzando la comunicazione uomo-macchina allo sviluppo di competenze.
Finalità del progetto è quello di diffondere la robotica come opportunità per arricchire i contesti formativi e contribuire al raggiungimento di obiettivi di apprendimento sia direttamente legati ad essa, intesa come scienza multidisciplinare, sia relativi ad altre aree disciplinari specifiche.
Il progetto coinvolge: L’IIS “Franchetti-Salviani” di Città di Castello per la Grafica e Cartotecnica, l’Istituto d’Arte “B. Di Betto” di Perugia per il settore Tessile/Abbigliamento/Moda, l’Istituto Agrario “Ciuffelli” di Todi per l’Agroalimentare, l’Istituto Classico e Artistico “Tacito – Metelli” di Terni per Sostenibilità ed economia circolare e l’IIS Tecnico Professionale “Campani” di Spoleto per la Promozione culturale e turistica.
“Quello che caratterizza TJBot – viene spiegato in una nota – è la possibilità di interfacciare i servizi basati sul cognitive computing resi disponibili dalla piattaforma IBM Watson”. IBM assicurerà la formazione ai docenti che verranno coinvolti con tre workshop iniziali (ottobre, novembre e dicembre) e saranno previsti anche alcuni momenti di verifica per analizzare l’andamento del progetto e individuare eventuali azioni correttive.
Per sottolineare il legame stretto tra le scuole coinvolte nel progetto e le imprese della regione, Confindustria Umbria ha individuato un imprenditore di riferimento per ogni territorio, una sorta di “tutor” del progetto elemento di raccordo con il settore produttivo. Confindustria Umbria prevede, inoltre, di realizzare un concorso tra gli Istituti coinvolti assegnando un premio alla Scuola vincitrice. Gli imprenditori sono: Alessandra Gasperini dello Scatolificio Gasperini per Città di Castello, Ilaria Caporali di Liomatic per Perugia, Ilaria Baccarelli di Roccafiore per Todi, Laura Tulli di Fonte Tullia per Spoleto e Tullio Camiglieri di Ast per Terni.