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Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 3 anni e 10 mesi: i fatti erano avvenuti in una scuola media nel 2010
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E’ stata assolta perchè il fatto non sussiste la docente di una scuola media accusata di aver compiuto atti sessuali con un suo allievo minorenne. La vicenda, che ha avuto come suo teatro la città di Todi, risale al 2010.
La professoressa di italiano e storia era accusata di aver provocato turbamento al ragazzo con baci e palpeggiamenti, oltre che con frasi e messaggi sms più o meno espliciti a fare sesso.

Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a tre anni e 10 mesi di reclusione, mentre gli avvocati difensori avevano sollecitato l’assoluzione, poichè il ragazzo avrebbe travisato l’atteggiamento di disponibilità della giovane docente nei confronti dell’intera classe al solo fine di stimolare buoni risultati scolastici.

La docente, che per tali vicenda è stata anche oggetto di un provvedimento disciplinare, è già tornata ad insegnare in un’altra scuola. Le parti civili, alle quali non è stato accordato il risarcimento richiesto, hanno fatto sapere di attendere la pubblicazione delle motivazioni per valutare l’opportunità di un ricorso verso una sentenza inaspettata.

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