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Il cambiamento del clima in Umbria sta facendo ricomparire specie assenti da decenni
funghi

Dopo l’ennesima intossicazione successiva alla ingestione di funghi, anche se raccolti da persone esperte, avevamo su queste pagine lanciato il sospetto che dietro ci fosse qualcosa.
Quel qualcosa sembra proprio che ci sia e si chiama cambiamento climatico.
Lo ha confermato il dipartimento prevenzione della Asl 1.

Nelle zone solitamente battute dai raccoglitori sono spuntati, o meglio sarebbe dire sono ri-spuntati funghi velenoso o non commestibili che erano assenti da 20 anni e che quindi hanno gabbato anche gli occhi più attenti.

E’ stata segnalata la ricomparsa di specie rare che si ritenevano estinte: boletus dupaini, della famiglia del porcino, che da crudo potrebbe essere nocivo;

di boletus permagnificus, di incerta commestibilità come il phylloporus rhodoxanthus.

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